venerdì 13 gennaio 2017

MWT (Test di mantenimento della vigilanza) e conclusione...a cosa servono questi esami?

Sveglia alle 6.30. Alle 8.00 sono nuovamente in ospedale. Ieri mi sono lavata i capelli 3 volte senza riuscire a togliere completamente la colla , ma non importa oggi me li riattaccano.
Si parte subito con l'applicazione dei sensori viso e testa poi l'esame di oggi consiste nel dover rimanere sveglia in una situazione di noia assoluta. Praticamente l'opposto di ieri...ieri dovevo dormire oggi devo rimanere sveglia.
Ogni due ore alle 8.30 - 10.30 - 12.30 - 14.30 devo coricarmi a letto, con la testiera rialzata e per 40 minuti cercare di rimanere immobile e fissare un punto.
Ovviamente come ti avvisano "in questo momento parte il test", mi comincia a prudere ovunque, sento la necessità di cambiare posizione e devo andare in bagno.
Resisto, non sembra ma 40 minuti immobile senza nemmeno spostare lo sguardo sono tantissimi...a poco a poco sento le palpebre farsi pesanti...mi riprendo cerco di pensare a qualcosa di interessante, penso al prossimo viaggio che farò cominciando dalla preparazione della valigia alla meta soffermandomi sui particolari e per un po' funzione...non mi sono addormentata!

Quest'ultimo esame è stato particolarmente faticoso, portano e registrano l'attività del cervello in una situazione di noia estrema, dove appunto il cervello non ha stimoli, sdraiati con la testa rialzata non troppa luce ma nemmeno troppo poca nessun rumore,  nessuna distrazione si rimane sdraiati per 40 minuti cercando di non effettuare nessun movimento e senza muovere nemmeno lo sguardo. In poco tempo hai proprio l'impressione che il cervello smetta di lavorare ed è come se tutto si spegnesse quindi si chiudono gli occhi e  ci si addormenta anche solo per qualche secondo. Mentre stavo eseguendo questo esame ho provato a fare delle piccole cose, un po' per tenermi sveglia un po per capire. Quando mi accorgevo che il cervello era entrato in "modalità noia"...cambiavo il ritmo del respiro o spostavo lo sguardo di pochissimo o ancora muovevo in modo impercettibile un dito, queste piccolissime attività mi risvegliavano immediatamente, anche un piccolo impercettibile movimento o cambiamento riattivava il cervello. Questa ovviamente è una mia percezione una sensazione che ho avuto.

Uscendo ho incontrato un medico, avevo chiesto che qualcuno mi spiegasse che attinenza avessero questi esami con l'intervento della DBS.
Mi è stato detto che sono esami richiesti dall'ospedale, registrano l'attività elettrica dell'encefalo, l'attività respiratoria nelle varie situazioni, il battito cardiaco, e i movimenti muscolari durante il sonno. Questo quadro verrà poi paragonato alla situazione dopo la DBS...quindi mi toccherà rifare tutto!

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